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Suor Claudia Nicoli ci scrive dalla Missione (Kingasani)

Suor Claudia Nicoli ci scrive dalla Missione (Kingasani)

Carissimi amici dei poveri, ciao.

Vi scrivo mentre qui nel bellissimo e ricco paese del Congo si vive come in diverse parti del mondo dove la povertà è diventata miseria che degrada l’uomo, dove la bellezza della natura è devastata dall’esagerato senso egoistico e di possessione delle enormi ricchezze in mano ad un pugno di uomini. Qui continua la proliferazione di sette che distruggono famiglie… sì, perché in queste sette, i pastori, in nome del Dio denaro fanno credere alla gente che alcuni bambini e i vecchi sono posseduti dal male e bisogna liberarsene… così i vecchi e i bambini che non danno più nulla alla famiglia si ritrovano sulla strada… il bilancio famigliare è scarno… si vive alla giornata, per la maggior parte di loro l’unico pasto quotidiano consiste in una polenta di manioca e verdure. La loro speranza in un cambiamento al vertice del governo è stata disillusa perché, in un comunicato stampa, si è fatto sapere ai cittadini che le elezioni previste a dicembre 2017 non si faranno: saranno possibili solo nel 2019. Si percepisce a fior di pelle la rabbia e la violenza nei quartieri contro l’attuale Presidente che concentra nelle sue mani, insieme alla sua famiglia, tantissime ricchezze del Paese… Questa sofferenza l’avvertiamo anche nel nostro cuore quando ci vediamo arrivare all’ospedale bambini malati malnutriti… bimbi che muoiono dopo poche ore dal loro arrivo in reparto perché giunti in condizioni estreme.

 

Grazie anche a voi è possibile dare un po’ di gioia, di calore umano, di cure, di aiuti puntuali, di futuro attraverso la scuola a tanti piccoli.

 

Ho letto un libro di Padre Jacques, morto martire in Francia. Mi hanno colpito queste sue parole in un tempo dove tutti costruiscono muri. “In questo momento dove tanti desiderano trincerarsi nel loro mondo… Gesù ci dona un messaggio di comunione: pace in terra agli uomini che si amano…”

 

Grazie per la vostra testimonianza d’amore, grazie per le vostre mani tese verso i poveri…

 

 

 

La nostra Olga è una bimba bella vivace, sempre sorridente nonostante le difficoltà della mamma a provvedere ai 6 figli.

Olga è l’ultima, è felice di poter continuare a studiare, grazie al vostro grande cuore, ed ora è al quinto anno della scuola primaria.